2013/2014 – FEDERCONSUMATORI PAVIA dichiara il falso ad un giornale, rileva l’errore e guida l’abbonato a pagare a rate la DIGITAL SHOP
Nella sequenza il contenuto dei 4 documenti qui scansionati, rappresentano come le Associazioni dei Consumatori vengono tratte in errore da false dichiarazioni di utenti scorretti ed inadempienti:
- l’articolo apparso sul Giornale “LA PROVINCIA PAVESE” ove il responsabile Mario Spadini, scredita la DIGITAL SHOP dichiarando falsità. Con ciò FEDERCONSUMATORI si procura un’indebita pubblicità/visibilità sui giornali locali, scorrettamente rappresentando che l’azienda non è in possesso dei contratti di abbonamento e non ha titolo di essere pagata. Invita inoltre gli abbonati a diffidare e contestare e con ciò lede ed aggrava le posizioni degli utenti;
- RACCOMANDATA del legale DIGITAL SHOP che precisava la correttezza dell’azienda e forniva prova documentale dell’inadempimento dell’abbonato;
- FAX del legale fiduciario della FEDERCONSUMATORI che, rilevata la fondatezza della pretesa e le falsità scritte nell’articolo, non potendo persistere ha giustamente guidato l’abbonato al pagamento;
- EMAIL del legale che a fronte dell’inadempimento chiede di poter definire la controversia con un pagamento rateale di 2.150 a fronte delle 1.800 inizialmente pretese.
PRECISAZIONI
E’ chiaro che persistere nell’inadempimento non è mai conveniente. E’ un vantaggio, interesse, quote associative e compensi per le sole Associazioni dei Consumatori e per gli avvocati, il tutto a danno dell’azienda e dei Consumatori che, infine, devono pagare.
Spesso le Associazioni dei Consumatori, in questo caso la FEDERCONSUMATORI di PAVIA, si lasciano trascinare dalle falsità raccontate loro dagli utenti che, pur di non pagare, nascondono talvolta documenti e contratti o peggio rappresentano falsità.
In questo caso l’abbonato ha rappresentato alla FEDERCONSUMATORI che non aveva sottoscritto alcun contratto e questa prima ancora di sincerarsi di ciò ha illegitimamente e lesivamente comunicato una serie di falsità ad un giornalista, salvo poi fare un passo indietro, guidando quindi l’abbonato a pagare non più le 1800 euro inizialmente pretese ma bensì la somma di 2150 dovuta per interessi e maggior attività.
La FEDERCONSUMATORI in questo caso NON HA avuto il coraggio di chiedere scusa.
E’ andata comunque bene, erano anni in cui l’azienda lasciava correre! Ora non sono più tollerati simili comportamenti non solo da parte delle Associazioni ma anche dei legali, dei forum, delle testate e di ogni altra azienda/studio/istituzione tragga interesse diffamare o ledere i diritti della scrivente ricavandone un indebito vantaggio.
Vi invitiamo a trasmettere a mezzo email digitalshopitalia (at) gmail.com o se preferite con foto/messaggio WhatsApp al n. 348.5188080 o con lettera postale i Vs. commenti, le vs. impressioni e le esperienze con la ns. azienda.
Tutto ciò che sarà trasmesso sarà pubblicato in modo da essere utile ad altri utenti/clienti. Ovviamente copriremo i Vs. dati in modo da rispettare la Vs. privacy.
Gli originali, senza coperture, rimangono disponibili nell’archivio aziendale.
Grazie per la collaborazione
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