20/10/2017 – SENTENZA tipico orientamento dei GIUDICI – abbonato STEFANO da PADOVA (PD)
Il caso in questione tratta di un abbonato che NON ha disdetto e NON ha reso la card assegnata.
L’abbonato non solo non ha pagato quanto più volte bonariamente ha sollecitato l’azienda ma, temerariamente ha chiamato in causa la DIGITAL per veder accertato che nulla sia dovuto.
Il Giudice non ha potuto che rilevare l’infondatezza della pretesa, ordinando il pagamento del CANONE, della PENALE e degli INTERESSI del 3% oltre il tasso legale.
Ha altresì rilevato che siano dovuti in rimborso delle spese per la CONCILIAZIONE, per l’attività STRAGIUDIZIALE e un’importante compenso per il legale.
Nel calcolo degli interessi e nell’incidenza del costo del canone il Giudice ha commesso delle inesattezze in difetto.
L’azienda comunque, seppur si è vista ridotta della propria pretesa, ritenendosi lo stesso soddisfatta per le giuste motivazioni ed argomentazioni del Giudice nella sentenza, ha ritenuto accettare il minor importo a titolo di definizione bonaria.
Da rilevarsi che il sig. Stefano da circa 2.200,00 euro che doveva pagare, ha pagato in conclusione oltre 3.000,00 euro oltre il compenso del proprio legale ed i costi della conciliazione.
In totale verosimilmente un importo doppio di quasi 5.000,00 euro!
E’ interessante analizzare nella sentenza come anche questo Giudice sia del parere che:
- il contratto di abbonamento non è composto da condizioni vessatorie. La rinnovazione in assenza di disdetta è dovuta oltre che riconfermata necessaria dopo l’emanazione della Legge 40 c.d. BERSANI;
- Sono dovute le penali nella misura di 100 euro per ogni card e cam non rientrata nel termini previsti al contratto;
- Sono dovuti gli interessi nella misura del tasso legale maggiorato del 3% (come previsto a contratto);
- Siano dovuti i costi e le spese per il recupero dei crediti dell’azienda;
- La prescrizione per l’abbonamento NON è quinquennale ma quella ORDINARIA DECENNALE ex. art. 2946 c.c.
In conclusione, l’abbonato in questione ha preferito spendere MOLTE MIGLIAIA di EURO per vedersi RESPINTA la CITAZIONE.
Nel caso non abbiate disdetto l’abbonamento e non abbiate pagato quanto previsto a contratto, non trovare una soluzione bonaria è sbagliato!
Prima o poi l’azione Giudiziale è certo che arriverà e, solo in quel momento si capisce che, a vincere, è sempre l’Avvocato!
Che vinciate o che perdiate, infatti, avrete comunque e solo perso soldi e tempo!
Il lavoro dell’Avvocato va sempre pagato e, se il Giudice accoglie o rigetta la Vs. pretesa, il legale va pagato secondo tariffe forensi.
E’ meglio definire con un accordo di pagamento RATEALE piuttosto che vedersi pignorare casa, lavoro e beni propri o dei propri famigliari.
Per definire a RATE quanto dovuto, compilare ed inviare a mezzo FAX o EMAIL il modello che segue con una copia di un documento valida.
Scrivi un tuo telefono e l’email per essere ricontattato.
Vi invitiamo a trasmettere a mezzo FAX al n. 049.776996 o con email digitalshopitalia (at) gmail.com o se preferite via lettera postale i Vs. commenti, le vs. impressioni e le esperienze con la ns. azienda.
Tutto ciò che sarà trasmesso sarà pubblicato in modo da essere utile ad altri utenti/clienti. Ovviamente copriremo i Vs. dati in modo da rispettare la Vs. privacy.
Gli originali, senza coperture, rimangono disponibili nell’archivio aziendale.
Grazie per la collaborazione
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